LA MIA STORIA
Fin da piccola ho amato gli abiti, le stoffe, i colori. Mia madre e mia nonna mi insegnarono il metodo per tagliarle in modo corretto e metterle insieme, farne abiti e realizzare prodotti finiti che potevo indossare. Mi insegnarono il valore dei dettagli, ricamavo e realizzavo crochet. Ci voleva molto sacrificio per riuscire a realizzare un piccolo pezzo, che fosse rifinito bene. Desideravo che esso risultasse perfettose pur "fatto a mano" e non prodotto industrialmente.
Mio nonno era un impresario nel campo della produzione di pneumatici per automobili, andavo spesso nella sua fabbrica, i miei occhi si fermavano a osservare in particolar modo gradi macchinari che aveva progettato lui stesso, stampi in ferro con pattern geometrici, che avrebbero impresso sulla gomma il loro disegno. Nei suoi viaggi per lavoro in Africa e in America, il nonno acquistava oggetti artigianali, fra cui tessuti. Gli oggetti africani e le stampe in bianco e nero che illustravano i fieri animali della savana sono sempre stati la mia passione e spesso rimanevo incantata ad osservarli quando andavamo nella dimora di campagna.
Diplomata al Liceo Linguistico, mi sono iscritta al Politecnico di Milano nella facoltà di Architettura affascianta da sempre dalle materie artistiche e con il desiderio di progettare nuove idee, e affondo le mie radici nella composizione, la storia e bellezza dei luoghi, dei materiali e delle culture del mondo. Nell' antropologia urbana e nei processi di cambiamento collegati all'uomo ho ritrovato ogni aspetto del mio passato e la mia vera dimensione.