BIOGRAFIA

Il mio cammino
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FORMAZIONE

Sono un architetto non convenzionale, mi laureo nel 1999 presso il  Politecnico di Milano rivolgendo la mia ricerca nell'ambito dell'antropologia urbana come cultrice della materia. Successivamente, da sempre appassionata di moda lavoro come dipendente all’interno dell’ufficio progettazione e arredo del gruppo Max Mara dove sviluppo skills creative anche nell'ambito della comunicazione e visual retail. retail.

Oggi insegno International brand management all’Università di Bologna, gestione d’impresa, visual retail e tecnica delle produzioni tessili presso diverse realtà formative italiane,  come consulente studio progetti concreti di valorizzazione del talento portando i designer alla scoperta della moda circolare e le azionde a costruire progetti di sostenibilità in relazione a parametri  ESG e impatto sociale.

Sono contributor editoriale per alcuni magazine di pop culture e lyfe style e da qualche anno come membro del direttivo di rén collective seguo progetti di formazione rivolti alle giovani generazioni oltre a redarre contenuti sui temi della moda e della contemporaneità.

 

 

Designer

PROGETTI

Dal 2012 gestisco il brand di accessori per il capo double face MHUDI,  fondato con una precisa filosofia che oggi risulta vincente: il recupero consapevole di tessuti inutilizzati e un made in Italy locale che realizza produzioni limitate a carattere di esclusività attraverso un design consapevole per una bellezza etica senza sprechi. Attraverso la scelta di un metodo produttivo «consapevole» metto in rilievo l’aspetto innovativo e le radici del brand la cui innovazione si manifesta nel miglioramento di un prodotto di moda che soddisfi modi nuovi e piu’ efficaci criteri di funzionalità e versatilità offrendo piu’ opzioni di stile in un unico prodotto  per il capo. 

Con il recente format U.P.S.Y. project fondato nel 2022 ed inserito all’interno del XI Volume Innovatori Responsabili dell’Emilia Romagna, condivido la mia visione della creatività, autentica e sostenibile, con l’obiettivo di rendere attuali nuove forme manifattura creativa ed artigianale utilizzando gli scarti.

La moda ha per me un profondo valore etico-sociale, come fashion activist promuovo temi di sensibilizzazione a sostegno non solo dell'ambiente ma dei diritti umani e del lavoro. Il mio ultimo progetto, il format pilota U.P.S.Y Unique. Planet. Sustainable.Young è espressamente rivolto alla didattica e al mondo giovanile, il concept si basa sull’ utilizzo di materiali giacenti aziendali o deadstock come ispirazioni per nuove sfide artistiche, fondate sulla originalità delle idee verso azioni di autoimprenditorialità giovanile ed espressività.